sTOP motion
PLAMEN SOLOMONSKY – 2013
E’ un oggetto di una semplicità assoluta a tracciare un tratto nuovo di sentiero e a creare il cortocircuito. Una scopa sovradimensionata e decontestualizzata, che assomiglia alle scope di saggina capaci di sostenere nel loro volo le streghe che un tempo popolavano anche la valle di Ledro, o quelle utilizzate dalle donne nello sforzo di pulire case polverose. Quale creatura possa utilizzare questo enorme strumento non ci è dato di sapere, ma il vigore con cui viene pulito il terreno produce un solco, una traccia che respirando apre uno spazio dove possano crescere nuovi fiori.
Un fermo immagine potente ma in trasformazione continua dove la natura produce il suo work in progress impossessandosi dello spazio prodotto dell’azione risanante della scopa in una sequenza di passi che, fotogramma dopo fotogramma, si sviluppa come in uno stop motion.